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Codici Ateco decreto ristori attività beneficiarie di contributi e finanziamenti

Codici Ateco Elenco decreto ristori attività beneficiarie di contributi e finanziamenti

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Codici Ateco decreto ristori attività beneficiarie di contributi e finanziamenti

Codici Ateco decreto ristori: dettagli sulla misura
Il Governo ha dato il via libera al decreto Ristori da 5,4 miliardi, nel tentativo di compensare le misure restrittive contenute nell’ultimo Dpcm in materia di contrasto al Covid-19.
Proprietari di ristoranti, bar e pasticcerie, gestori di discoteche e sale giochi, ma anche lavoratori dello spettacolo, dello sport, stagionali, prestatori d’opera e intermittenti colpiti dalla stretta sulle attività prevista con l’ultimo Dpcm in vigore fino al 24 novembre chiedono tempi stretti e risarcimenti veloci.
Codici Ateco decreto ristori: le imprese dei settori oggetto delle nuove restrizioni riceveranno contributi a fondo perduto con  la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto “Rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34). La platea dei beneficiari includerà anche le imprese con fatturato maggiore di 5 milioni di euro (con un ristoro pari al 10 per cento del calo del fatturato). Potranno presentare la domanda anche le attività che non hanno usufruito dei precedenti contributi, mentre è prevista l’erogazione automatica sul conto corrente, entro il 15 novembre, per chi aveva già fatto domanda in precedenza.L’importo del beneficio varierà dal 100 per cento al 400 per cento di quanto previsto in precedenza, in funzione del settore di attività dell’esercizio.
Decreto ristori: esonero dai contributi
Viene riconosciuto un esonero dal versamento dei contributi previdenziali ai datori di lavoro (con esclusione del settore agricolo) che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa dell’emergenza COVID, per un periodo massimo di 4 mesi, fruibili entro il 31 maggio 2021.
L’esonero è determinato in base alla perdita di fatturato ed è pari:
al 50% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione del fatturato inferiore al 20%;
al 100% dei contributi previdenziali per i datori che hanno subito una riduzione del fatturato pari o superiore al 20%.
Per informazioni e richieste contattateci qui


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